Montaggio Dinamo-Motore su modelli non provvisti.

 

     Per quanto “affascinante” e apparentemente privo di sforzo (quando tutto funziona)

il movimento di avviamento a pedale, che tanto ricorda (per chi era già nato) gli agenti

della Stradale negli anni ’70, qualche volta causa tensione e sudore anche nei piloti

più esperti.

     Basta infatti una candela un po’ sporca, o un eccessivo uso dello starter, o anche

qualche colpo poco deciso, per ingolfare; e il Nuovo Falcone “perdona” due volte ma,

difficilmente tre; in questi casi, è inutile insistere: tanto vale smontare la candela,

pulirla e asciugarla, senza perdere altro tempo ed energia.

     Non parliamo poi del contraccolpo, quando la moto è un po’anticipata: si rischia la

caviglia, se la posizione del piede sulla pedivella non è corretta.

     E ancora, ci sono i possibili spegnimenti ai semafori, per manovre errate, in coda,

o col passeggero, i bagagli, in salita e sotto la pioggia… bisogna scendere… accostare…

     Per tutto questo, è innegabile l’utilità e la comodità dell’avviamento elettrico, specie

a motore freddo. Nulla poi ci impedirà di mostrare ai vecchietti, nostalgici ammiratori

della vecchia Moto “Gussi” e in attesa del tipico pum… pum…, la nostra abilità di

accendere a pedale, alla prima e senza sforzo.

Ecco la prima accensione elettrica di “Zucchero” dopo la modifica: Zucchero

 

Il NF Modello Militare normalmente ha il solo avviamento a pedale. Sono stati prodotti

Modelli con avviamento elettrico come optional, a richiesta o di serie per gli ultimi

esemplari e i Sahara. 

 

Il NF Modello Civile è normalmente provvisto dell’accensione elettrica tramite Dinamo-

-Motore; esiste uno schema elettrico del NF Civile senza avviamento elettrico. E’ stato 

prodotto, qualche esemplare, con l’avviamento a pedale, ma, veramente pochi.

 

Nei primi modelli prodotti l’accensione veniva innescata da un micro interruttore azionato

dalla leva dell’alza-valvole, unendo due comandi in uno: dopo il contatto chiave, tirando

l’alza-valvole, il dinamo-motore entrava in funzione, avviando il motore.

Il sistema, definito “sperimentale”, fu ideato da Lino Tonti, per il NF Civile e anche per

il Galletto. Sul NF Civile, fu installato, nel 1971, nei primi quattro mesi di produzione

(difficile calcolare su quanti esemplari: se ipotizziamo 1.000 esemplari prodotti nel ’71,

dei totali 2874 prodotti in totale dal 1971 al  74, possiamo stimare circa 100 o poco più).

 

Il sistema, per quanto geniale, era pericoloso per il dinamo-motore e troppo delicato e

“macchinoso”: la leva dell’alzavalvole che può (dovrebbe) essere azionata anche in caso

di avviamento a pedale, sollecita comunque l’apparecchio; inoltre, azionare l’alza-valvole

a motore in funzione (non a caso, fortemente sconsigliato sul manuale d’uso), poteva

causare seri danni al motore elettrico; sui modelli successivi, venne quindi inserito il

normale pulsante di accensione, lasciando all’alza-valvole la sua unica, usuale funzione.

 

Questi gli schemi e i dettagli:

NF Civile - Avviamento elettrico 1° sistema (micro-interruttore comandato da alza-valvole)

Estratti dal primissimo manuale d’Uso e M.; “avviamento” (p. 23)“arresto” (p. 27)

NF Civile - Avviamento elettrico 2° sistema (pulsante d’accensione)

(Nota: gli schemi sono uguali a parte il comando di accensione “G”)

Diametro Puleggia: 73 mm (con Dinamo Motore e regolatore Bosch Cod 190 219 001/5)

 

Importante: Bosch ha prodotto Dinamo-Motore simili esteticamente ma con differenti

caratteristiche, per numerosi modelli di moto e autovetture. Ogni modello era accoppiato

ad un particolare regolatore (pure simile ad altri esteticamente ma con caratteristiche

differenti). Quindi, volendo reperire l’apparecchio corretto per il Nuovo Falcone, è molto

importante verificare i codici più che l’estetica e le dimensioni.

Un tipo/codice (forse non il solo) montato sul NF Civile è il

Cod. Bosch 00 10 35 0005 - J—> 14V 11 A32 12V 1 PS

In accoppiamento al Regolatore Cod. Bosch 190 219 005

Vedi: Dinamo-Motori Catalogo Bosch

Montando un regolatore non corretto, si rischia di non caricare a sufficienza la batteria o

di sovraccaricarla, con danno per la stessa; mentre un Dinamo-Motore non corretto

potrebbe non essere adeguato al lavoro richiesto, con evidenti conseguenze negative,

come surriscaldamento e usura.

 

Per il montaggio del Dinamo-Motore, sugli esemplari che ne sono sprovvisti è caldamente

consigliato l’accoppiamento al regolatore predisposto (montato di serie sul civile), che

già include la protezione (tramite relè interno) del circuito di accensione soggetto ad un

forte carico di tensione.

Questo regolatore bilancia anche correttamente la funzione di ricarica batteria (dinamo),

che dovrebbe innescarsi a circa 1200/1300 giri.

Questo è lo schema elettrico modificato per il montaggio del DM col regolatore corretto:

Avviamento elettrico NF-Militare (è visibile anche un relè – opzionale – che, pilotato dalla

spia del folle, impedisce l’avviamento con una marcia innestata)

 

Qualora non fosse reperibile il regolatore corretto e si dovesse utilizzare il tipo montato

sui modelli militari con l’avviamento a pedale e dinamo, dovrà tassativamente essere

installato un relè di protezione come da schema seguente:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


IMPORTANTE:

La Dinamo normalmente montata sui modelli senza avviamento elettrico, utilizza una puleggia

del diametro di 90 mm.

Il Dinamo-Motore utilizza, sul Nuovo Falcone, una puleggia di 73 mm.

E’ opportuno tenere presente che, sia dinamo che dinamo-motore, non devono lavorare, per

periodi prolungati, ad oltre 8.500 giri/minuto (rischio usura e surriscaldamento)

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Per il calcolo dei giri (Diam. Volano 133 mm : Diam. puleggia x giri motore), si tenga conto che:

-        Dinamo a 4.800 giri motore (con puleggia 90 mm): gira a 7.040 giri/m

-        Dinamo-Motore a 4800 giri motore (con puleggia 73 mm): gira a 8.678 giri/m

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Il motivo per cui, al Dinamo-Motore, viene applicata una puleggia più piccola, sta nello sforzo, 

richiesto al motore (elettrico), nella funzione di avviamento: infatti, più è grande la puleggia,

maggiore è lo sforzo.

Per alleggerire lo sforzo in accensione, la puleggia è stata ridotta da 90 a 73 mm, a discapito

del contenimento del numero di giri motore (elettrico), che salgono dai ca. 7.000 della dinamo

ad oltre 8600 del dinamo-motore.

 

Evidentemente, Moto Guzzi e Bosch, hanno cercato un compromesso tra riduzione dello sforzo

in fase di accensione e contenimento del numero di giri.

 

Per i motivi sopra esposti, col Dinamo-Motore, è assolutamente importante, per

evitare danni all’apparecchio, montare anche la puleggia ridotta, da 73 mm.

 

Altri consigli per il montaggio:

 

1)    Montando il DM (stessa nota vale anche per la Dinamo) porre molta attenzione agli spessori

da posizionare sulla vite di fissaggio dell’apparecchio al basamento: gli spessori, stringendo

il dado del perno, impediscono, alle due alette di fissaggio dell’apparecchio, flessioni e

forzature che potrebbero causarne la rottura. Quindi, sono indispensabili: posizionare sia i

grossi che i piccoli, in modo che tre le alette e il basamento, non vi sia alcun gioco.

 

2)    La misura della cinghia, per quanto la distanza sia regolabile (tramite il foro ad asola sulla

piastrina di ancoraggio), per la puleggia più piccola, dovrà essere ridotta.

Per la puleggia di 90 mm la misura è 10 mm x (circa) 666 mm.

Per la puleggia di 73 mm, la lunghezza potrà essere ridotta sino e non oltre, a (circa) 645 mm.

(misure inferiori, non consentendo il passaggio attorno al volano, renderebbero indispensabile

smontare lo stesso, per sostituire la cinghia)